
Oggi commentiamo una Ordinanza della Cassazione Civile – Sezione Lavoro, la n. 4670/2019 del Febbraio 2019, con cui viene sancito il diritto, del datore di lavoro, di licenziare il dipendente che, abusando dei permessi concessi in forza della famosa Legge 104/92 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone portatrici di handicap) trascorre il tempo del permesso dedito ad attività non connesse a quanto previsto dalla legge stessa.
Cioè? Tutti coloro che usufruiscono dei permessi ex L. 104 sono potenzialmente truffaldini? Assolutamente no, categorizzare non è mai corretto. Però la sentenza riconosce che qualcuno lo fa: niente di cui stupirsi.
Il Giudice di legittimità ha sentenziato la supremazia del diritto dell’impresa ad essere produttiva, essendo stato tradito il rapporto fiduciario, piuttosto che quello del lavoratore a perseguire interessi diversi da quelli tutelati dalla legge 104, in particolare di assistenza verso persone malate o con disabilità.
Questa forma di assenteismo è fonte di ingenti danni patrimoniali per le aziende ma anche di malcontento tra il resto del personale, parte del quale è costretto a moltiplicare i propri sforzi in sostituzione dell’assente.
Oggi poi in epoca Covid-19, il Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34) ha esteso il numero di giorni di permesso di cui usufruire, aumentandoli di 12 unità, dilatando così la possibilità anche di utilizzo indebito degli stessi.
Veniamo alle forme possibili di contrasto, o meglio alla forma di contrasto, ossia al controllo. Verificare che un lavoratore stia usufruendo di un permesso normato dalla Legge 104/92, dice ancora la sentenza, non solo è lecito – esplicitando che, proprio perché effettuato al di fuori del luogo di lavoro, NON è un controllo sul lavoro! – ma è consentito conferire un mandato ad un istituto di investigazioni abilitato. Già, perché farlo con risorse proprie, o addirittura in proprio non solo è rischioso per il raggiungere il risultato, ma è anche antieconomico. Spesso chi si dedica ANCHE a queste attività sottostima il costo del proprio tempo e non considera che il professionista utilizza risorse e tecnologia di alto livello che, come tali, hanno un costo!
Anche tu sei un imprenditore, un manager, un responsabile HR, un consulente di un’azienda? In questa azienda vi sono persone che usufruiscono della Legge 104 in maniera anomala, oppure vi sono persone sospette di assenteismo? Vuoi far recuperare questa reddittività alla tua azienda?
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