Nei casi di infedeltà coniugale, quando si giunge alla decisione di procedere con la separazione o il divorzio, si pone il problema di corrispondere al coniuge un assegno di mantenimento. Innanzitutto, è necessario precisare la differenza che intercorre tra l’assegno di mantenimento e l’assegno divorzile, due espressioni che a primo impatto possono richiamare alla mente lo stesso concetto, ma in realtà si tratta di due istituti giuridici differenti.

Si parla di assegno di mantenimento in caso di separazione legale per indicare una somma che il Giudice impone di pagare a uno dei due coniugi al fine di mantenere economicamente l’altro. Nella determinazione dell’assegno, l’Autorità Giudiziaria considera alcuni elementi tra cui la disparità economica dei redditi dei coniugi, la mancanza di addebito della separazione al coniuge beneficiario e la sussistenza, per il coniuge obbligato, di risorse sufficienti a garantirsi il mantenimento.

L’assegno divorzile, al contrario, viene corrisposto in caso di divorzio, quindi quando il vincolo matrimoniale è terminato in via definitiva. In questo specifico contesto, il Giudice tiene conto della situazione in cui versa il coniuge beneficiario, il quale deve dimostrare di non possedere mezzi per il proprio sostentamento e di essere oggettivamente nella condizione di non poterseli procurare.

Nella maggior parte dei casi, il coniuge beneficiario omette di riferite una variazione positiva delle sue condizioni economiche-patrimoniali. Pertanto può essere utile incaricare un investigatore privato al fine di ricercare prove giuridicamente valide finalizzate a certificare una nuova situazione patrimoniale che può comportare la variazione, in aumento, in riduzione o addirittura in revoca dell'assegno.

Qualora esistenti potenziali frodi, verranno rinvenuti tutti quegli elementi atti a comprovare che l'ex coniuge ha risorse economiche occulte, convivenza con un nuovo partner che gode di un’adeguata garanzia economica, partecipazioni in società, ovvero ogni altra forma di reddito non dichiarata.

In linea con le esigenze del Cliente, la Discovery offre quell’attività d’investigazione finalizzata a fornire prove legali, utili, pertinenti ed indispensabili a dimostrare l’adeguatezza giuridica degli alimenti legittimi ovvero consentire la determinazione dell’attuale “assegno di divorzio”, sino a richiederne la revisione/interruzione, a titolo definitivo.

Il report investigativo sarà corredato da rilievi video/fotografici, testimonianze di fonti locali, informazioni riguardanti i movimenti dell’ex coniuge, così da dimostrare all’Autorità Giudiziaria che l’istanza di richiesta, revisione, cessazione degli alimenti sia giudicata fondata o insussistente.

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