
No, non c’entrano i continui sbarchi di clandestini sulle nostre coste, che tengono acceso il dibattito sociale e politico insieme a Covid, tamponi, vaccini, mascherine, cose turche, ecc…
Non che non siano importanti, intendiamoci, però qui l’argomento d’interesse è un altro, cioè un problema che investe buona parte delle nostre famiglie: la separazione e, conseguentemente, il divorzio (durante il 2020, l’anno della pandemia mondiale da Coronavirus, le domande di divorzio in Italia sono aumentate del 60% rispetto al 2015 (fonte ISTAT).
L’infedeltà è spesso il movente: ricordiamo che l’articolo 143 del codice civile pone la fedeltà al primo posto tra gli impegni che si prendono col “sacro vincolo”.
I numeri sono impressionanti, e lasciano intendere un’intensa attività legale e giudiziaria per l’accaparramento dei beni di famiglia, o la difesa degli stessi da parte di chi si sente aggredito. Non importa quanto, ma tra le parti scoppia sempre una guerra per cercare di ottenere il più possibile e, contemporaneamente, cercare di cederne il meno.
Quali sono i comportamenti che i giudici ricomprendono tra gli indicatori da tenere in considerazione quando devono attribuire la responsabilità della fine del matrimonio? Cosa, in concreto, guardano per stabilire chi dovrà dare e chi dovrà avere?
Ci viene in aiuto una sentenza recente della Corte di Cassazione civile, che con l’ordinanza n. 3879/21, ha respinto il ricorso sulla legittimità del giudizio della corte d’appello, che aveva sancito la responsabilità della fine del vincolo matrimoniale in capo al marito, desumendo la sua infedeltà (tra l’altro) – udite udite SENZA necessità di ricorrere alla prova testimoniale – dalle registrazioni e dalle chat in siti d’incontri prodotti dalla (ex) moglie.
Si proprio quelle attività online su siti tanto riservati.
Ora, se avete dubbi sulla fedeltà del vostro partner, o se volete comunque tutelare il vostro Patrimonio, sappiate che ci sono vari mezzi per farlo, senza sconfinare nell’illiceità.
Insomma, quello che stiamo dicendo è che NON SIETE SOLI e che potreste andare dal giudice con dei punti di forza.
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