
Chi non l’ha visto? È il titolo di una brillante commedia, in tre atti, con protagonisti Robert De Niro, ex agente CIA, e l’infermiere Ben Stiller, che diventerà il genero del mitico Bob dopo aver sopportato una serie di vessazioni e investigazioni per svelarne un passato, inesistente, che lo rendesse indegno di entrare stabilmente nel suo ‘Cerchio della Fiducia’.
Anche noi abbiamo il nostro cerchio della fiducia, una zona di comfort in cui possiamo fidarci di partner, collaboratori, soci, familiari…
Un cerchio che, per natura, ha una circonferenza mai completamente definita, sempre dinamica, pronta a includere ma anche escluderne i membri.
Quando la posta è alta – come dare in sposa la propria figlia per un padre! – la fiducia non può essere regalata.
Qual è la cosa che dobbiamo tutelare, a livello personale come a livello professionale? Come facciamo a sapere che va tutto bene e che possiamo fidarci? Quando possiamo ammettere o quando dobbiamo escludere una persona dal nostro ‘cerchio della fiducia’?
Vediamo i rapporti di lavoro.
La correttezza professionale è trattata dall’art. 2105 c.c. che vieta espressamente di “divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa” o di “farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio”, ma la giurisprudenza ne ha ampliato il tenore con gli articoli 1175 e 1375 c.c., che impongono il rispetto dei canoni generali di correttezza e buona fede, imponendo ai collaboratori dell’imprenditore di astenersi dal compiere non solo gli atti espressamente vietati, ma anche quelli in contrasto con i doveri connessi alla mansione anche se solo potenzialmente causa di danno. Come nella sottrazione di dati nei casi di infedeltà professionale: il collaboratore è responsabile della violazione anche nel caso in cui la sua condotta, a prescindere dall’avvenuta divulgazione a terzi non immediatamente produttiva di danno, sia potenzialmente lesiva.
E nei rapporti personali, nel matrimonio?
La fedeltà è la prima nell’elenco, al secondo comma dell’articolo 143 del codice civile, insieme all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione tra gli obblighi reciproci tra i coniugi. La prima.
Il termine fedeltà inteso dal legislatore non ammette deroghe, e comporta, in caso di violazione, anche la perdita al diritto all’assegno di mantenimento o, addirittura, ribaltandone l’onere. Il rapporto tra i coniugi, secondo il nostro ordinamento, è di natura esclusiva e l’infedeltà ha conseguenze che, molto molto spesso, conducono direttamente al cancello. E a mettere mano portafoglio.
Quante volte collaboratori, soci, parenti e coniugi ci hanno fatto sentire come Pinocchio col Gatto e la Volpe? Quante volte abbiamo sentito dirci: “Te lo avevo detto!”? Quante volte? Il 40% circa dei matrimoni finiscono per infedeltà del coniuge, spesso dove il patrimonio è maggiore… Guarda un po’!
Il nostro ‘cerchio della fiducia’ deve avere i confini chiari e nessun passaggio di libero accesso per chiunque. Chi ha diritto a stare dentro, lo decidiamo noi. Gli altri si possono accomodare! Bye bye.
Ma tenere tutto sotto controllo non è facile, ci vogliono mille occhi e orecchie. Ma si può anche fare.
E… vuoi sapere una cosa? Non è finita qui!
E se fossi tu ad essere controllato? Bingo?
Bingo!
Già, perché per carpirci i nostri segreti o, meglio, la nostra fiducia, possono essere utilizzati molti strumenti. Telecamere, microfoni, microspie, software.
Hai detto niente.
Non siamo (ancora) in una spy story… ma serve una BONIFICA, preventiva; a livello ambientale e a livello informatico. Dai, non ditemi che non avete letto nulla su intercettazioni e sottrazione di dati.
È per questo che abbiamo pensato ad un servizio che potesse essere di contrasto per tutte queste intrusioni e questi attacchi al nostro ‘Cerchio della Fiducia’, un servizio che abbia una valutazione gratuita, costi certi e risultato documentato al 100%.
È per questo che Investigazioni Discovery ha pensato FIDELITY-CHECK, il primo servizio in Italia per determinare confini e soggetti ammessi nel tuo ‘Cerchio della Fiducia’, con tatto, discrezione ed affidabilità.
Come fare?
Scrivi! Adesso!
Mail: info@investigazionidiscovery.com
Mobile – WAPP: +39 3927474227
web: www.investigazionidiscovery.com
Carpe Diem!